Nel suo romanzo Il cimitero di Praga, Umberto Eco definisce il Bicerin “quel bicchiere, odoroso di latte, cacao, caffè e altri aromi”. Simbolo della città di Torino, il Bicerin discende dalla settecentesca “Bavareisa”, bevanda adagiata in grandi bicchieri ricolmi di caffè, cioccolato e crema di latte avvolta dalla dolce fragranza dello sciroppo.
Il nome – che letteralmente significa “bicchierino” – deriva direttamente dai piccoli bicchieri in cui il Bicerin viene servito. I differenti sapori e densità degli ingredienti che lo caratterizzano si abbracciano in un tripudio di piacevolezza che si scioglie direttamente sul palato.
Bicerin, origine e storia
La nota bevanda torinese ha una storia antica che risale al 1763 quando, nelle vie principali della città, viene aperta una piccola bottega destinata a diventare uno dei locali storici del capoluogo piemontese. La fortuna del locale si intreccia inevitabilmente con la nascita del Bicerin: grazie al successo della bevanda, furono gli stessi torinesi a battezzare il locale “Al Bicerin”. È una storia ricca di tradizione e passione che viene portata avanti da diverse famiglie e generazioni accomunate dal desiderio di salvaguardare un patrimonio unico.
Inizialmente, il Bicerin viene servito con un rituale particolare. I tre ingredienti principali vengono separati e generano tre varianti della stessa bevanda: pur e fior (l’attuale cappuccino), pur e barba (caffè e cioccolata calda), ‘n pòc ‘d tut (“un po' di tutto”). Quest’ultima, grazie al grande successo riscosso, arriva integra e originale fino ai nostri giorni.
Bicerin, la ricetta originale
Il Bicerin è il risultato della fusione di semplici ingredienti: quando l’intenso aroma del caffè si unisce al tocco bollente della cioccolata fatta in casa e alla delicata schiuma del fior di latte nasce una bevanda dal sapore raffinato, frutto di storia, passione, esperienza e bellezza.
Dal 1763 la ricetta originale del Bicerin viene gelosamente tenuta segreta tra le mura dell’omonimo locale torinese e tramandata di generazione in generazione. Mentre le dosi dell’antica ricetta sono ignote, non lo sono gli ingredienti che vengono mescolati tra di loro dando vita a varianti del Bicerin che vengono servite nelle migliori caffetterie della città.
Ingredienti per 1l di Bicerin
Oltre alla gustosa bevanda al caffè tipica della tradizione torinese, è stata creata una variante: il Bicerin al liquore. Realizzato in pochissimi minuti, il liquore può essere assaporato o da solo o gustato insieme al gelato o a qualsiasi altro dessert.
Per realizzare 1l di liquore Bicerin sono indispensabili alcuni semplici ingredienti: 100g di alcool, 500g di latte, caffè, 80g di cacao amaro in polvere, 400ml di zucchero e una bacca di vaniglia. Insieme a questi, la passione non deve mai mancare in cucina.
Preparazione
Il liquore Bicerin si prepara in poco tempo, basta seguire questi semplici e pochi passaggi.
- All’interno di una pentola abbastanza capiente inserire il latte, il caffè, il cacao amaro, lo zucchero e l’essenza di vaniglia. Mescolare tutti gli ingredienti a freddo con una frusta - o elettrica o a mano.
- Trasferire la pentola sul fornello e, a fiamma bassa, portare a ebollizione mescolando di tanto in tanto. Lasciar bollire per circa 10 minuti facendo attenzione che il composto non fuoriesca dal tegame.
- Una volta passati i 10 minuti di attesa, far raffreddare il mix di ingredienti. Aggiungere successivamente l’alcool e trasferirlo in una bottiglia da 1l.
- Riporre il liquore nel frigorifero, dove deve riposare fino all’utilizzo.
Il latte da utilizzare nella preparazione del liquore Bicerin può essere sia scremato che intero: dipende dai gusti. Se si preferisce servire il liquore a fine pasto come tocco in più da dare al gelato o al dessert, è necessario lasciarlo bollire alcuni minuti in più sul fuoco in modo che risulti denso al punto giusto.
Bicerin al gianduiotto
Per gli amanti del classico cioccolato torinese che non vogliono rinunciare al sapore del liquore, nasce il liquore al gianduiotto firmato Bicerin.
Completamente privo di glutine, Il Bicerin al gianduiotto è un liquore a base di crema gianduia da gustare freddo insieme al gelato e ai dolci, oppure caldo servito con panna e caffè, come vuole la tradizione.
Fin dalle sue origini - primi anni del 1800 - il liquore viene servito in tutti i Caffè della città: il grande successo che ebbe lo portò a essere oggi uno dei prodotti agroalimentari della tradizione piemontese.