Come curare le orchidee in casa: consigli e trucchi utili

L’orchidea è una pianta davvero meravigliosa, tanto longeva quanto fragile. Può, infatti, vivere molto a lungo, ma è particolarmente esigente e per mantenerla più bella a lungo servono cure specifiche.

Conosci tutte le sue varietà? E sai come prendertene cura?
Continua a leggere per scoprire tutti i segreti per coltivare questa pianta e ammirare il più a lungo possibile i suoi splendidi fiori!

orchidee
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Tipi e varietà di orchidea

Al mondo esistono migliaia di tipi e varietà di orchidee, le quali hanno principalmente origine in Asia, nel Centro e Sud America.

 

Ma, la specie più popolare e più diffusa è la Phalaenopsis, il cui nome deriva dalla forma del suo fiore, che richiama una farfalla. È originaria dell’Asia e, in natura, cresce attaccata agli alberi, con radici aeree, quindi non ha bisogno di terra.

 

Nel mondo delle phalaenopsis, le orchidee variano in base ai colori dei fiori: rosa, arancioni, gialli, bianchi, fucsia… Dovrai solo scegliere quello che ti piace di più!

 

Quando acquisti una pianta, fai attenzione a radici e foglie: le prime non devono essere secche, le seconde devono essere sode e di un verde brillante.

Come curare le orchidee in casa: i nostri consigli

Hai in casa un’orchidea? Ecco qualche consiglio per prendersene cura nel modo migliore, così da poter ammirare la sua fioritura più a lungo.
 

1) Dove posizionare l'orchidea in casa

Le orchidee prediligono un ambiente umido, caldo e luminoso.

Ecco perché il posto migliore, dove sistemarle in casa, è vicino a una finestra, possibilmente su un davanzale. Bisogna, però, prestare attenzione che il sole non colpisca direttamente la pianta.

Se vedi che le foglie iniziano a ingiallirsi, forse è perché la luce diretta è troppo forte; al contrario, se cadono fiori o foglie verdi, potrebbe necessitare di una maggiore illuminazione.

 

2) Quale vaso scegliere per l'orchidea

Per chi è alle prime armi, consigliamo un vaso trasparente. Si tratta di una questione di praticità, perché permette di tenere sotto controllo la salute delle radici e capire meglio quando hanno bisogno di acqua.

Se preferisci passare a un altro tipo di vaso, non temere: la pianta non soffrirà il rinvaso, perché la fotosintesi viene svolta quasi totalmente dalle foglie. Ricorda solo di preferire vasi piccoli, ovviamente commisurati alla grandezza della specifica pianta, così da favorire la fioritura.

Inoltre, è importante non utilizzare il terriccio per piante! Per le sue radici aeree, il substrato migliore è il bark (corteccia d’albero sminuzzata), a cui puoi aggiungere dello sfagno (una specie di muschio che trattiene l’acqua).

 

3) Come annaffiare le orchidee in casa

Sapevi che di solito le orchidee muoiono perché ricevono troppa acqua?

L’orchidea deve essere bagnata solo quando è totalmente asciutta. Non è possibile dare un’indicazione precisa sui giorni, è necessario controllare le radici: se sono di un colore spento con dei riflessi grigi, è sicuramente il momento di annaffiarle.

Quando la radice è idratata, infatti, appare gonfia e di un bel verde brillante.

Fai sempre attenzione a non lasciare residui di acqua nel sottovaso dopo l’annaffiatura. E, se puoi, prediligi acqua demineralizzata e non troppo fredda.

In caso di incertezza è meglio un giorno di secchezza in più che dargli troppa acqua!

 

4) Temperatura e umidità ideale delle orchidee

Avendo origine in una zona tropicale, le orchidee prediligono un clima caldo e umido, dove le temperature oscillano tra i 16°C e i 24°C.

Visto che in casa, il luogo ideale dove metterle è vicino alla finestra, ricorda in inverno di spostarle in un angolo più riparato, così da evitare loro sbalzi di temperatura.

Puoi anche provare a posizionare vicino alla pianta una piccola ciotola con dell’acqua, in modo da favorire l’umidità.

 

5) Perché e come potare le orchidee

Le orchidee possono essere potate al termine della fioritura.

Puoi scegliere se potare lo stelo dei fiori o se lasciarli intatti. Nel primo caso, la pianta farà fiori nuovi al momento giusto. Mentre, nel secondo caso, la futura fioritura avverrà sui medesimi steli e i fiori saranno un po’ più piccoli.

I tagli devono essere netti e precisi, effettuati con forbici sottili ben disinfettate (per evitare parassiti e malattie).

 

6) Cosa fare prima, durante e dopo la fioritura

Per ottenere una bella fioritura e far crescere l’orchidea, è essenziale concimare la pianta, in modo da apportarle tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Ovviamente ogni concime o fertilizzante è diverso, e prevede dosaggi differenti (qui trovi anche una guida su come produrre concime naturale fatto in casa). Ma il nostro consiglio è concimare l’orchidea tutto l’anno (rispettando le indicazioni del prodotto scelto), sospendendo solo durante la fioritura.

La fioritura avviene in primavera e in autunno e dura diverse settimane. Durante questi periodi, non bisogna mai bagnare i fiori, i quali piano piano appassiranno in modo del tutto naturale.

Cosa succede quando anche l’ultimo fiore è caduto? A questo punto la stagione della fioritura è terminata e puoi decidere se tagliare gli steli oppure no.

 

Adesso sai tutti i trucchi per prenderti cura al meglio della tua orchidea, farla crescere e fiorire. Inoltre, se sei appassionato di giardinaggio, ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra sezione dedicata in cui puoi trovare ispirazione e consigli!

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